I più diffusi orientamenti psicoterapeutici
Le forme di psicoterapia sono diverse e particolari e da tali diversità derivano le definizioni differenti che le specificano (indicano)
Queste diverse forme possono essere suddivise secondo modalità generali e particolari
nelle generali:
- tra le forme professionali
- e quelle non professionali.
Nelle forme professionali
- tra quelle aspecifiche [che si attivano anche inconsapevolmente in ogni incontro di tipo terapeutico e al di la delle finalità perseguite]
- e quelle strutturate che fanno riferimento a specifici modelli teorici
Nelle forme professionali specifiche
- tra gli strumenti tecnici comuni alle psicoterapie in genere costituiti da:
- la relazione interpersonale instaurata
- le capacità tecniche dello psicoterapeuta
- le motivazioni del soggetto
- il tipo di sofferenza / disagio presentato dal paziente
- e quelli che sono propri (specifici) di ogni singola tecnica.
La specificità e l’articolazione degli strumenti utilizzati possono suggerire differenziazioni riferite ad altri parametri tra cui:
il numero di pazienti trattati contemporaneamente
- psicoterapie individuali [un singolo paziente]
- psicoterapie con il gruppo [più pazienti assieme]
la durata della terapia
- psicoterapia di durata limitata [ psicoterapie brevi]
- psicoterapia di durata prolungata [psicoterapie a lungo termine ]
la posizione proposte al paziente
- seduto di fronte al terapeuta [ vis a vis ]
- sdraiato con il terapeuta alle spalle [a divano o lettino]
In relazione ai modelli teorici di riferimento, le psicoterapie, possono essere suddivise secondo la loro derivazione teorica che può essere:
- psicoanalitica
- comportamentale cognitiva
- umanistica
- pragmatica relazionale
- fenomenologico esistenziale
- biofunzionale
- ecc…