Un po’ di storia
Dal PIIEC alla PSICOTERAPIA INTEGRATA EMDR
Verso la metà del 1960 lo studio l’interesse per l’ipnosi iniziò ad affermarsi anche all’interno di alcune Istituzioni scientifiche, seguendo quello che già era iniziato anche in altri paesi tra cui soprattutto gli Usa, la Francia e, nel 1965, anche in Italia.
Nell’ambito della attività didattica e formativa vennero elaborate tecniche particolari con la finalità di ampliare il panorama applicativo dell’ipnosi, soprattutto seguendo una impostazione psicodinamica ed un approccio di tipo psicosomatico.
Tra le tecniche elaborate acquistò un particolare ruolo la tecnica indicata come “Distensione Immaginativa” che pure partendo da esperienze di tipo ipnotico, andò sempre più muovendosi secondo una progettualità integrativa di aspetti tecnici che tenevano conto della interazione tra aspetti corporei (rilassamento muscolare) e componenti psichiche (rappresentazioni mentali o “immagini”) attivate nel contesto di un relazione particolare tra il soggetto ed il suo terapeuta.
La definizione di Distensione Immaginativa
La definizione “Distensione Immaginativa” contiene infatti la finalità perseguita: quella di utilizzare una particolare esperienza corporea (il rilassamento) per attivare un mondo immaginativo –fantastico su cui focalizzare il lavoro terapeutico.
È stato a partire dalla Distensione Immaginativa che, successivamente, P. Parietti e E. Faretta sono venuti elaborando l’approccio PIIEC nel 1996 che prevede la utilizzazione di tecniche diverse, ma tra loro compatibili, e la cui integrazione amplifica le possibilità di azione di ogni singola tecnica considerata di per sé.
La Psicoterapia Integrata EMDR
Nel 1999 con Francine Shapiro, ideatrice del metodo EMDR, l’attenzione del panorama scientifico ha come focus la teoria del trauma e l’impatto del trauma sulla salute.
L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
E’ un approccio psicoterapico interattivo e standardizzato, scientificamente comprovato da più di 44 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze.
La terapia EMDR ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati che possono dare origine a molte disfunzioni. Numerosi studi neurofisiologici hanno documentato i rapidi effetti post-trattamento EMDR.