INNOVARE IN PSICO-ONCOLOGIA
INNOVARE IN PSICO-ONCOLOGIA è il titolo del convegno tenutosi a Porto San Giorgio il 27 settembre 2014 con la finalità di esporre i maggiori contributi scientifici e clinici per il benessere e la qualità della vita dei pazienti oncologici, le loro famiglie e le équipes curanti. I dettagli degli interventi sono riportati nella locandina allegata.
Durante l’intensa e ricca giornata sono stati esposti trattamenti e tematiche quali EMDR, fitoterapia, omeopatia, multimedia psychotherapy e socialdreaming.
Successivamente alla registrazione dei presenti e alla presentazione dei partecipanti si è iniziato con una interessante tavola rotonda che ha coinvolto a turno i maggiori esponenti presenti.
Di particolare rilievo sono stati, tra gli altri, i contributi della Dott.ssa Elisa Faretta, Direttrice del Centro Studi PIIEC di Milano. Con il suo intervento dal titolo “Sviluppi traumatici e malattia: il contributo dell’EMDR in psiconcologia”, la relatrice ha introdotto il tema principe del suo nuovo libro “Trauma e malattia, l’EMDR in psiconcologia”, con l’obiettivo di approfondire la malattia oncologica nella pratica psicoterapica, ha messo in luce le potenzialità della psicoterapia integrata con l’EMDR e tecniche terapeutiche specifiche e come queste due modalità di lavoro insieme possano concorrere a migliorare la condizione dei pazienti oncologici, riducendo i fattori di rischio e generando fattori di protezione.
Tale pratica si rivela di grande utilità anche somministrata ai componenti del nucleo familiare del paziente oncologico ed agli operatori socio sanitari che hanno si occupano di queste tematiche.
Nell’intervento “Terapia di sostegno vs terapia con EMDR in pazienti oncologici” la Dott.ssa Faretta, Coordinatrice e Responsabile della Ricerca multicentrica in Psiconcologia condotta con altri colleghi, ha illustrato lo studio comparativo multicentrico oggetto di tale ricerca che ha permesso, grazie alla partecipazione di 50 soggetti oncologici, di far emergere l’eccezionale rapidità e funzionalità con la quale la terapia con EMDR consente di avere miglioramenti già nelle prime sedute.
Nello specifico, l’indagine clinica ha avuto il fine di confrontare l’efficacia della terapia basata sul protocollo EMDR con altre terapie psiconcologiche, evidenziando quali «strumenti terapeutici» sono più indicati per i pazienti che sperimentano in modo traumatico la diagnosi di cancro e/o i trattamenti (chemio e radioterapia, interventi chirurgici). In particolare sono stati individuati gli interventi più adatti a facilitare o rafforzare le strategie di coping dei pazienti, a favorire la diminuzione dei livelli soggettivi di disturbo, quali ansia e depressione, e ad influenzare positivamente la qualità di vita e l’equilibrio emotivo.
La ricerca ha previsto la presenza di 2 gruppi di pazienti: il gruppo sperimentale trattato con EMDR e quello di controllo trattato con terapia supportiva. In entrambi i gruppi le terapie sono state condotte da psicoterapeuti esperti, secondo le modalità indicate dai rispettivi modelli teorici che prevedono 12 sedute di 60 minuti.
Il gruppo di pazienti trattato con EMDR ha riportato una significativa diminuzione della percezione del dolore rispetto al gruppo trattato con la terapia supportiva. La terapia EMDR ha comportato nei pazienti un‘altrettanto significativa riduzione delle strategie di evitamento ed ha favorito l’assunzione da parte degli stessi di un’attitudine positiva verso il tumore in maniera maggiore rispetto alle altre terapie di supporto. Si evidenziano inoltre miglioramenti della sintomatologia post-traumatica sia per quanto riguarda la frequenza che per quanto riguarda la gravità dei sintomi; miglioramento che risulta essere marcato anche solo dopo 6 sedute di trattamento.
L’EMDR si presenta come un valido strumento nel campo della psicoterapia perché mette in risalto il ruolo dei macro e micro traumi che hanno un valore patogeno e snoda il suo focus di intervento sui ricordi traumatici, riattivando il meccanismo innato di elaborazione adattiva dell’informazione.
Il contributo dell’EMDR è molto importante nel trattamento delle esperienze traumatiche che possono contribuire a disturbi e a temi comuni della psicopatologia.
Dalla ricerca presentata si evidenzia come nello specifico l’EMDR risulti essere particolarmente indicato per aiutare i pazienti che vivono in modo traumatico la diagnosi di cancro e/o i trattamenti neoplastici.
Qui sotto per completezza riportiamo i link per accedere alla locandina del convegno svoltosi a Porto San Giorgio e del sito del Centro Studi PIIEC